Newsletter In Cerchio - Settembre 2014 - Numero X - Anno XII
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Parma: "sognate anche voi questa Chiesa"...   versione testuale

Questo è il titolo della tre giorni che la diocesi di Parma, guidata dal Vescovo Mons. Enrico Solmi, ha organizzato il 6/7/8 giugno, come corso diocesano di formazione. A don Matteo Visioli, Vicario Episcopale, il compito di tracciare il percorso con le relative tappe di questa tre giorni, immaginando che nella terza sera si formino dei gruppi di lavoro che, approfondendo tematiche specifiche (Ufficio Catechistico, Ufficio pastorale Famigliare, Caritas, Migranti, Missionario, Sanità), possano dare indicazioni per la prossima lettera pastorale del Vescovo Enrico.
 
La prima sera ha visto la partecipazione del Vescovo Mons. Nunzio Galantino, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana (in foto con il Vescovo, il Vicario Episcopale e Maria Nidi), che ha collocato i contenuti del suo intervento all’interno di una cornice evidenziandone i quattro lati di riferimento, per compiere quei “passi di misericordia per una chiesa locale in uscita” indispensabili come ci richiama Papa Francesco (3 giugno 2016).
Gli spunti per la cornice sono stati presi dalla Lettera pastorale 2014/15 di Mons. Solmi “Sulla Tua parola” dove Gesù si rivolge e trova la fiducia in Pietro: tutta la notte abbiamo faticato, ma sulla tua Parola getterò le reti.
Il secondo degli spunti è stato preso dalla Lettera pastorale 2015/16 di Mons. Solmi “Abbi cura” dove si ricorda che nella Bibbia “misericordia” compare 365 volte e dove il Padre ci ama tenacemente come una mamma, è fedele al suo amore per sempre.
Gli altri spunti sono stati presi da Papa Francesco, Discorso ai Delegati al V Congresso ecclesiale di Firenze del 10 novembre 2015 “chi conosce la ricchezza della solidarietà, del condividere anche il poco che si possiede, quella delle proprie miserie, che vissute con fiducia nella provvidenza e nella misericordia di Dio Padre, alimentano una grandezza umile”. Sempre da Papa Francesco Esortazione apostolica Amoris Laetitia “Accompagnare, Discernere e Integrare la fragilità”.
 
“I quattro lati di questa cornice ci aiutano a partire con il piede giusto, ha detto ancora Mons. Galantino, per essere quella Chiesa in uscita chiamata a mettere passi e quindi a camminare sulla strada della misericordia, riscoprendo la propria identità di comunità chiamata a fare e a far fare esperienza di misericordia a un mondo e in un mondo che fa fatica a considerare, quella della misericordia, come la strada che più ci fa assomigliare al Signore e più ci fa appartenere a lui.” Mons. Galantino ha sottolineato che il Servizio nazionale del "sovvenire" ha procurato delle simpatiche borse e il materiale esposto sul banchetto dell’8xmille.
 
L’Ufficio del "sovvenire" di Parma ha consegnato il volume “Sognate anche voi questa chiesa” che raccoglie il discorso del Santo Padre tenuto al V Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze di novembre 2015, insieme al materiale che illustra l’utilizzo dei fondi dell’8xmille nella diocesi di Parma. Inoltre ha ricordato come il tema della gestione economica sia stato dibattuto nella recente Assemblea dei Vescovi in particolare sul tema della destinazione. Che comprende anche il culto “che non è candele e incenso”. E’ pastorale, è costruire luoghi per fare ritrovare la gente e ha messo in evidenza che sono 926 i cantieri dove ci lavora tanta gente, che può mantenere così le proprie famiglie e sono 724 i progetti a favore del Terzo Mondo. 
 
La seconda serata “Nell’ascolto delle Sacre Scritture” ha visto impegnato il biblista don Giacomo Morandini, sottosegretario della Congregazione della fede, ed ha iniziato da “partire dalla vicenda di un uomo che ha fatto fatica ad accettare la vocazione di essere annunciatore della misericordia”. E seguendo i passi di Giona ha ripercorso l’itinerario che ha compiuto facendo passi lontano da Dio e solo nel ventre del pesce rientra in se stesso e prega scoprendo la benevolenza e la misericordia di Dio nei propri confronti. Giona avrà fatto il passo decisivo? La figura di Giona, come quella del fratello maggiore nella parabola del padre misericordioso, è “un pugno nello stomaco, perché ci mette davanti ad un Dio che è misericordioso non solo con Israele, non solo per gli oppressi, ma anche per gli oppressori. Questa è la sua giustizia!” Verità da accogliere e da annunciare nella gioia.
 
La terza serata “Nelle sfide del nostro tempo” il dr. Pier Giacomo Ghirardini docente universitario: “la mia è una riflessione di un credente, di un padre di famiglia” ha esordito richiamandoci a riflettere sull’impatto della disoccupazione sulla famiglia. Dalla lettura dei dati emerge una relazione stretta fra lo straordinario aumento della povertà ed il deterioramento epocale del mercato del lavoro. Un esito strutturale della crisi che si aggiunge al già radicale processo di involuzione demografica e che ora minaccia in modo definitivo la famiglia e la sopravvivenza stessa della comunità; disoccupazione e precarietà del lavoro stanno infatti determinando rischi di povertà sempre più alti per le famiglie, specie quelle giovani con figli, impedendone la formazione e prospettando alti rischi di disgregazione sociale. E Mons. Enrico Solmi Vescovo di Parma, ha sottolineato l’importanza della consapevolezza di avere una rete buona in mano e che il Signore ci invita a gettarla ancora; la correlazione tra le 365 volte con cui la Misericordia torna nella Bibbia e i giorni dell’anno, che significa fare della Misericordia una preoccupazione costante, una coscienza rinnovata della centralità di Dio, “carità come arte dell’incontro”.
 
Premessa e condizione per compiere alcuni passi. Sei quelli individuati e consegnati all’assemblea che così possono così sintetizzare:
-Immettere segni di Misericordia
-La gente deve accorgersi che stiamo facendo il giubileo della Misericordia
-Far fare esperienza di Dio
-Accompagnare, discernere, integrare la fragilità
-Atteggiamenti nuovi
-Liturgia.
 
A conclusione del suo intervento Mons. Solmi ha ringraziato il gruppo che ha collaborato per la buona riuscita della tre giorni e in particolare mi ha chiesto di ringraziare calorosamente tutto lo staff del “sovvenire” a livello nazionale che ha contribuito con tanto materiale inviato a sensibilizzare le persone intervenute al convegno (più di 400) alla firma dell’8xmille e alle Offerte a sostegno dei suoi sacerdoti e quindi della Chiesa.
 
Maria Nidi
Incaricata diocesana di Parma
 
 
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