Newsletter In Cerchio - Settembre 2014 - Numero X - Anno XII
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Firenze: così Instagram e Radio Toscana raccontano i frutti dell’8xmille    versione testuale
Per sapere come la Chiesa fiorentina spende l’8xmille basta installare Instagram sul proprio cellulare e seguire il profilo «diocesifirenze».
Si può allora vedere a che punto è la costruzione della Casa della carità, iniziata in occasione del Convegno ecclesiale nazionale. Oppure scoprire la facciata in mattoni rossi della nuova chiesa di Sagginale, nel Mugello. Ma anche sapere che il Centro missionario medicinali ha inviato nel mondo più di 2.500 pacchi di farmaci e attrezzature mediche in un solo anno.
 
Un social, dunque, per raccontare cosa viene realizzato con i fondi messi a disposizione dalla C.E.I. Un modo per illustrare con le immagini i servizi ai più deboli (ammalati, poveri, anziani, immigrati), la cura delle chiese (realizzazione di nuovi edifici, restauri di antiche strutture), il sostegno ai sacerdoti, l’assistenza ai minori in difficoltà e ai detenuti.

Un’iniziativa lanciata nei giorni scorsi con lo slogan «Condividi la tua storia», promossa anche con una serie di locandine distribuite nelle parrocchie e sostenuta con una campagna radiofonica su Radio Toscana in cui i protagonisti in tre minuti raccontano la loro storia e cosa è stato realizzato con l’8xmille. L’idea è quella di condividere e far condividere foto che raccontino le realizzazioni: un nuovo oratorio per i ragazzi, assistenza medica gratuita per i senza fissa dimora, mense per i poveri, centri di ascolto, consultori familiari. Un modo per informare e allo stesso tempo coinvolgere e rendere più partecipi le persone delle attività e dei servizi svolti grazie al contributo dato alla Chiesa cattolica. In particolare si potranno ascoltare le seguenti storie/progetti 8xmille:
 
Alessandro Martini, direttore Caritas Firenze – I servizi Caritas sull’emergenza freddo, per le mense, per i progetti di lavoro in carcere Progetto "Per dire stop";
 
Massimo Ghiribelli, responsabile Centro missionario medicinali – La raccolta, l’acquisto e la spedizione di farmaci in Paesi del Terzo Mondo e nei centri Caritas del territorio;
 
Bruno Santi, responsabile inventario beni artistici della Diocesi – Censimento dei beni culturali della Chiesa fiorentina per un riscontro preciso delle opere contenute nelle parrocchie;
 
Giuseppe Ciaramelli, operatore Caritas per progetti microcredito - I progetti riguardanti il Fondo diocesano di solidarietà ed il microcredito nell’ambito del Prestito della Speranza, per privati o per aziende.
 
Zaira Conti, responsabile progetto Villa Lorenzi – L’assistenza a minori in situazioni di disagio sociale o familiare, ad adolescenti con problemi di tossicodipendenza e ai loro familiari.
 
I parroci delle chiese che hanno usufruito dei fondi per il restauro delle strutture antiche (San Colombano a Settimo, San Giusto a Ema, Pieve di San Giovanni Battista a Remole) o per la costruzione di nuovi locali, oratori ecc (San Lorenzo a Campi, San Cresci e Sacra Famiglia a Sagginale, San Giovanni Battista a Vicchio, San Niccolò a Calenzano);
 
«Meeting Point Firenze Studenti», il centro di aiuto allo studio situato in Borgo Pinti 74 e diretto da don Paolo Milloschi.
 
Il profilo appena aperto si arricchirà nel tempo di tutte le foto scattate e inviate con una breve didascalia all’Ufficio stampa della diocesi (ufficio.stampa@diocesifirenze.it). 
 
 
 
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