Un’estate di opere e di sacerdoti nel segno dell’annuncio evangelico. Al centro del numero di Sovvenire di giugno, in coincidenza con l’Expo e i temi del cibo sostenibile, trovano spazio le sempre più numerose opere diocesane per la gestione etica del territorio e la produzione alimentare destinata al bene comune.

Dagli Orti sociali della diocesi di Foligno, che danno cibo alle Caritas e che grazie all’8xmille hanno assicurato oltre 40 borse-lavoro per le fasce deboli, fino alle terre confiscate alla mafia tornate a vivere nelle diocesi con l’agriturismo (ne diamo conto nel servizio dedicato al progetto Al Ciliegio della diocesi di Mazara del Vallo). 
Con la crisi del resto è in forte crescita il numero di orti urbani parrocchiali, come quello promosso da don Angiolino Cobelli a Rivoli (Torino), che danno cibo e lavoro nel segno della comunione. Anche in Sardegna, nella diocesi di Ozieri, il direttore Caritas, don Mario Curzu, illustra come un vigneto e un forno rilevati dalla diocesi oggi diano lavoro producendo uva da vino e il pane tipico di Ozieri.
 

C’è un sacerdote in evidenza anche nel Dossier, dedicato a don Giuseppe Diana, parroco martire di Casal di Principe, per cui è stata avviata due mesi fa la causa di beatificazione. Il suo profilo di limpido testimone del Vangelo è ricostruito dai confratelli che l’hanno conosciuto e dal successore, don Francesco Picone.

Nelle pagine dedicate all’impegno missionario della Chiesa italiana, ringraziamo chi ha firmato per realizzare nel Terzo mondo pozzi e canali, argine di vita contro la desertificazione. Il tema dell’acqua infatti sarà probabilmente tra quelli di maggior rilievo nell’imminente enciclica di papa Francesco dedicata all’ecologia umana.

Infine l’editoriale è affidato al pilota di Formula 1 e campione di handbyke Alex Zanardi, campione oltre lo sport, che testimonia l’efficacia dell’8xmille nel cambiare il destino di tanti.

 

Buona lettura.