Archivio Newsletter » Anno 2014 » Home Newsletter Dicembre 2014 » Brevi » Un patrimonio che va custodito 

Un patrimonio che va custodito   versione testuale

Giovedì 27 novembre a Roma, presso la Biblioteca Angelica, il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, on. Dario Franceschini, ha consegnato al Segretario Generale della C.E.I., Mons. Nunzio Galantino, alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, gen. C.A. Leonardo Gallitelli, le “Linee guida sulla tutela dei beni culturali ecclesiastici”, realizzate dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici (in allegato).
 
“Le Linee guida – scrive nella prefazione il Card. Bagnasco - sono una significativa testimonianza dell’intenso rapporto esistente tra lo Stato Italiano e la Chiesa in merito alla tutela e conservazione dei beni culturali di interesse religioso appartenenti a enti e istituzioni ecclesiastiche”. 
 
“Un ringraziamento particolare – scrive ancora il Cardinale - va all’Arma dei Carabinieri e allo speciale Comando di Tutela, che con professionalità, competenza e passione, da quaranta anni s’impegna sul territorio e nel confronto istituzionale con gli enti ecclesiastici. Allo stesso tempo mi sembra doveroso rendere conto di quanto positivamente sta accadendo sul tema della sicurezza delle chiese a motivo dell’impegno diretto delle diocesi. Ogni anno, infatti sono in media circa cinquecento gli edifici di culto tutelati, di proprietà ecclesiastica, presso i quali vengono collocati moderni impianti di sicurezza”. Alla voce "beni culturali" ricordiamo che nel 2014 sono stati destinati 60 milioni di euro dei fondi 8xmille.

L’impostazione generale che è stata data alle “Linee guida” tiene conto del servizio che nelle diocesi, ormai da anni, fa riferimento agli incaricati diocesani e agli uffici per i beni culturali. La pubblicazione potrà essere segnalata e distribuita a tutti i sacerdoti e alle comunità parrocchiali per i quali principalmente è stata pensata. Le diocesi disporranno in questo modo di un ulteriore strumento utile a tutelare lo straordinario e ingente patrimonio culturale di proprietà ecclesiastica. Dall’inventario informatizzato dei beni mobili che le diocesi stanno realizzando sappiamo che sono oltre 3.800.000 i beni fino ad oggi schedati.
 
In Italia circa il 70% del patrimonio artistico è di carattere religioso. Su circa 95.000 chiese, ben 85.000 sono ritenute un bene culturale così come 1.535 monasteri, 3.000 complessi monumentali, 5.500 biblioteche, 26.000 archivi, 700 collezioni e musei ecclesiastici e migliaia di opere pittoriche e scultoree.

Varie le finalità dei contributi 8xmille che dal 1996 sono destinati a questa voce di spesa: inventario informatizzato dei beni artistici e storici; dotazione di impianti di sicurezza; sostegno agli archivi, alle biblioteche e ai musei diocesani; restauro e consolidamento statico degli edifici di culto e adeguamento delle loro pertinenze; restauro degli organi a canne di interesse storico; iniziative per la custodia, tutela e valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici promosse dalle diocesi mediante volontari associati.
 
Responsabile: Matteo Calabresi
Coordinamento redazionale: Maria Grazia Bambino
Servizio promozione della C.E.I.
© Copyright 2010 In Cerchio