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Roma: come dare un segno di vicinanza ai nostri sacerdoti   versione testuale

Ogni Offerta rappresenta un importante segno di vicinanza ai nostri sacerdoti, afferma Pierluigi Proietti, incaricato diocesano di Roma, nell'intervista rilasciata a Bruno Mastroianni per Romasette. Si legge nell'articolo:
 
"Fari, pescatori di uomini, guide, maestri, amici: i sacerdoti sono tutto questo per il popolo di Dio che nella penultima domenica di novembre - che conclude l’anno liturgico - è chiamato a riflettere sull’importanza del sostegno, anche economico, ai pastori. «Non si tratta solo di dare denaro - dice Pierluigi – ma qualcosa di più: riscoprire che la Chiesa è nostra, che i sacerdoti fanno parte della nostra famiglia, non importa quanto si dà - tanto o poco - ma il come».

Il Servizio per il "sovvenire" della diocesi di Roma ha iniziato da un paio di anni un percorso che lo sta vedendo impegnato a coinvolgere parrocchie e fedeli nella consapevolezza che la Chiesa è un’unica famiglia dove si collabora e ci si sostiene a vicenda. Per questo il Servizio diocesano si è dato un nome significativo, «Un cammino di fratellanza», proprio a sottolineare che il fondamento del sostegno alla Chiesa sta nel riconoscersi fratelli, come ci insegna il nostro Papa, Vescovo di Roma.

Sono circa un centinaio i referenti che nelle parrocchie si stanno impegnando in attività di sensibilizzazione. Durante la giornata del 23 novembre in molte parrocchie questi referenti «ci metteranno la faccia» chiedendo un gesto di «appartenenza» durante la raccolta delle offerte nelle Messe.

«Non si tratta dell’ennesima richiesta – spiega Pierluigi Proietti -, abbiamo proposto ai parroci che sia versato al sostentamento del clero solo ciò che eccede la media delle offerte raccolte abitualmente in parrocchia».

Un messaggio che finora ha toccato il cuore delle persone. È quello che ci racconta don Cicero José de Almeida, da quattro anni parroco di Gesù Divin Salvatore a Tor de’ Cenci, che l’anno scorso ha deciso di destinare l’intero importo delle collette al sostentamento dei sacerdoti. «In quel giorno – spiega don Cicero - avevamo raccolto una cifra tre volte superiore alla media domenicale. C’era stata tanta generosità proprio perché avevamo annunciato che avremmo dato tutta la raccolta a sostegno dei sacerdoti d’Italia». In quegli stessi giorni era arrivata in parrocchia una bolletta di circa 1.300 euro - corrispondente all’ammontare delle offerte - che don Cicero non sapeva come pagare. Quando gli chiediamo perché ha deciso comunque di destinare tutto ai sacerdoti ci
risponde: «Io vivo sempre di Provvidenza e non so come faccio a pagare le bollette, quel giorno dissi a me stesso: un miracolo porterà avanti la parrocchia». Una settimana dopo si è presentata una persona che ha donato l’esatto ammontare della questua, sistemando la situazione.

Don Cicero ci racconta che da tempo nella sua parrocchia i fedeli si sentono coinvolti in prima persona. Alcuni hanno deciso - su proposta di un fedele - di destinare la «decima» dei loro redditi ogni mese per le necessità della parrocchia.

Nel 2013 l’importo destinato ai sacerdoti raccolto nelle parrocchie romane, i cui parroci hanno aderito nella domenica dedicata al loro sostegno, è aumentato del 50%, così come sono andate aumentando le adesioni di incaricati parrocchiali disposti ad impegnarsi.
 
(Romasette, Bruno Mastroianni, 16 novembre 2014)
Responsabile: Matteo Calabresi
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