Lazio Sette sull'incontro regionale ad Albano

“Sovvenire”, un impegno per tutta la comunità il titolo dell'articolo pubblicato su Lazio Sette (in allegato) e relativo all'incontro regionale degli incaricati diocesani.

L'appuntamento era stato fissato lo scorso 17 ottobre ad Albano alla presenza del Vescovo delegato Mons. Gino Reali che ha aperto l’assise con la parola “carità”. Egli “meditando la preghiera iniziale ha voluto indicare in essa la chiave di volta del discorso sulla corresponsabilità economica della comunità ecclesiale”, si legge nell’articolo. “Spesso si è in difficoltà nel tracciare il rapporto tra Chiesa e denaro, c’è infatti una sorta di timidezza nell’animare i fedeli a partecipare al suo sostegno, soprattutto nelle grandi città dove le relazioni tra persone diventano sempre più anonime ledendo anche il senso si appartenenza delle comunità parrocchiali”. Ma la prospettiva cambia se il contributo che ognuno può e deve mettere a disposizione viene compreso nella sua origine evangelica.

Durante i lavori è stato sottolineato, inoltre, che “manca un’attenta campagna di ritorno di quanto realizzato con il denaro percepito: è importante informare i donatori su quanto i loro soldi hanno permesso di fare, anche per evitare pregiudizi e luoghi comuni basati su alcuni fatti isolati, che oscurano la dedizione, l’impegno e la saggezza nell’amministrazione dei beni da parte della Chiesa: le mele sane sono la stragrande maggioranza. Per questo l’impegno nella diffusione delle opere di carità sovvenzionate dall’8xmille e dalle Offerte è un dovere di tutti. Basti pensare che la Conferenza Episcopale Italiana è quella che più destina aiuti ai paesi poveri del mondo e interviene ogni qualvolta si presenti un’emergenza, come la recente alluvione a Genova”.

L’accoglienza nella diocesi di Albano è stata curata dal Referente Regionale Antonello Paolozzi che ha evidenziato il compito di ogni incaricato diocesano ad animare e sensibilizzare le persone ad accrescere il senso di appartenenza ecclesiale. Inoltre ha indicato la comunione e la circolazione delle informazioni tra gli stessi incaricati del “sovvenire” come “linee guida attraverso cui condividere strategie e buone pratiche che possano essere reiterate nei differenti contesti o aggiustate attraverso la discussione tra i differenti rappresentati”.

Le idee messe in campo da tutti i partecipanti sono state molte e interessanti: intervenire negli incontri del clero, degli uffici diocesani e nei convegni diocesani, dialogare con le aggregazioni laicali, coinvolgere i volontari dei consigli economici parrocchiali, spiegare l’importanza di questi temi durante le messe domenicali, valorizzare momenti di formazione per i seminaristi come il Campus Comunidare. Mutuando le parole del Referente Regionale e di quello della diocesi di Roma (Pierluigi Proietti), si tratta di promuovere e informare per “un cammino di fratellanza”.

(Lazio Sette del 26 ottobre, Simone Ciampanella, pag. 2)

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