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Ripartiamo da una Chiesa povera e solidale per evangelizzare   versione testuale

Chiesa povera e solidale per evangelizzare è stato il tema del Convegno degli incaricati diocesani del “sovvenire” svoltosi a Bari dal 13 al 15 maggio. In apertura il Presidente del Comitato per la promozione del sostegno economico alla Chiesa, l’Arcivescovo di Otranto Mons. Donato Negro, ha offerto la chiave di lettura partendo da tre grandi “volti”: Antonio Rosmini, don Tonino Bello e il più importante di tutti, quello di Maria (saluto iniziale in allegato).
  
Matteo Calabresi, responsabile del Servizio promozione C.E.I., ha quindi fatto il punto della situazione sulle molteplici attività svolte dal Servizio sia sul fronte della campagna di comunicazione 8xmille che sui progetti formativi (relazione in allegato).
 
La tavola rotonda ha offerto altri spunti di riflessione grazie al docente della Bocconi prof. Luca Fantacci, al prof. Ivan Vitali della Scuola di economia civile, al responsabile dell’area nazionale della Caritas italiana dott. Francesco Marsico e al presidente onorario di GFK Eurisko dott. Remo Lucchi. Grande positività, creatività e fiducia salveranno l’Italia dalla crisi. Ma educare alla vera solidarietà è la grande scommessa sulla quale si deve puntare, lavorando insieme con spirito comunionale sia civile che ecclesiale.
 
Gli strumenti per raggiungere questo obiettivo sono quelli del Vangelo rilanciati dal Concilio Vaticano II e da una serie di altri documenti pastorali ben descritti dal Vescovo di Albano Mons. Marcello Semeraro (relazione in allegato).
 
Anche il denaro può essere considerato uno strumento dal valore solidale per il sociologo Luca Diotallevi, supportato dai dati elaborati da Paolo Cortellessa del Servizio C.E.I. relativi all’8xmille e alla raccolta Offerte Insieme ai Sacerdoti (relazione in allegato).
 
Alla sociologa del Censis Elisa Manna è stato affidato il compito di ripercorrere i cambiamenti epocali, a partire dagli anni ’60 fino ai nostri giorni, per dare una lettura del presente e una proiezione sul futuro relativa alla trasformazione del cattolicesimo in Italia (relazione in allegato).
 
Un aspetto di fondamentale importanza presente negli ultimi Convegni del ”sovvenire” è quello della pastorale integrata. Ogni anno il Servizio promozione ha proposto la collaborazione “effettiva, oltre che “affettiva”, con uno degli Uffici della C.E.I. Quest’anno è stata la volta della pastorale delle vocazioni con il suo direttore Mons. Domenico Dal Molin il quale, partendo dall’etimologia del termine “sovvenire”, ha saputo dare una lettura del tutto nuova a questo verbo legandolo alle “vocazioni” (relazione in allegato).
 
E visto che il sostegno economico alla Chiesa si sposa sia con aspetti spirituali sia con altri più “materiali”, grande attenzione è stata data anche all’ultima relazione della consulta antiusura con il suo segretario Mons. Alberto D’Urso.
 
Le conclusioni ancora nelle parole di Mons. Negro (in allegato) che ha affermato:
  
(...) In quest’ottica si colloca anche il senso ecclesiale, sobrio e povero, del “sovvenire”. Quello che si è detto per tutta la Chiesa e cioè per tutti i battezzati, in quanto Popolo di Dio e membra del Corpo Mistico di Cristo, vale tanto più per coloro che nella Chiesa hanno ricevuto un ministero ordinato e poi per tutti gli operatori pastorali, in particolare per quelli che direttamente o indirettamente sono coinvolti nell’amministrazione dei beni ecclesiastici e nella sensibilizzazione del “sovvenire”: dunque anche per tutti noi.
 
Appare, infatti, importante e necessario che, in una comunità solidale, ci si preoccupi tutti – in solido – delle necessità (materiali, strutturali, collaborative) del contesto comunitario in senso pieno: dalla parrocchia alla diocesi, alla Chiesa universale. Traluce, dunque, nella sua logica evangelica la rete comunitaria, nel suo profilo di solidarietà e nei suoi livelli di sussidiarietà. Il “sovvenire” alle necessità della Chiesa risulta allora, con evidenza, un’esigenza spontanea, un bisogno collettivo, un interesse vitale di tutti. È la via dell’auto – aiuto e del mutuo soccorso, che sostiene una Chiesa povera, accanto ai poveri, fedele al suo Maestro povero: e perciò animata dallo Spirito nella missione di liberazione evangelica.
 
Pur nell’umiltà del compito che ci riguarda, carissimi amici incaricati diocesani del “sovvenire”, siamo perciò chiamati a questo alto e privilegiato modo di testimonianza. Qui sta la nostra vera consolazione e la nostra gioia, perché “lo Spirito di povertà e di carità è la gloria e la testimonianza della Chiesa di Cristo” (Gaudium et spes, n. 8).
 
Avviseremo con un sms tutti i nostri incaricati diocesani quando sarà pronta la gallery delle foto su www.sovvenire.it insieme ai video sul Convegno. 
 
 
 
 
 
Responsabile: Matteo Calabresi
Coordinamento redazionale: Maria Grazia Bambino
Servizio promozione della C.E.I.
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