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Le riflessioni del Vescovo di Fidenza    versione testuale


“La partecipazione dei fedeli al ‘protagonismo’ della Chiesa, operato in forza della sua missione in se stessa e nella società, continua ad essere evidente e fondamentale in vista di un sostegno a tutti i livelli del suo agire pastorale, sociale, culturale”. E’ uno stralcio dell’intervento tenuto da Mons. Carlo Mazza, Vescovo di Fidenza, lo scorso 15 ottobre in occasione dell’incontro regionale degli incaricati diocesani del “sovvenire”.
  
Il disagio espresso dalla gente; la valenza “biblico-ecclesiale” dell’8xmille; trasparenza e pubblicità dei bilanci; la pedagogia del “dono” sono i punti sui quali si è articolata la riflessione dedicata agli incaricati dell’Emilia Romagna che alleghiamo. In particolare sulla pedagogia del "dono" Mons. Mazza ribadisce che "viene da richiamare, nel sostenere l’8xmille, l’importanza dell’incoraggiamento educativo al 'dono' come gesto di carità senza contropartita. Educare al “dono” significa "motivare comportamenti conseguenti che stanno come sottofondo virtuoso quando si intende illustrare il rapporto tra Chiesa ed esigenze finanziarie. La promozione dell’8xmille bisogna che si fondi sui valori della fede e sulla presenza della Chiesa nel mondo moderno, oltre che sul 'dovere' del sostegno economico del clero e delle opere della Chiesa".
 
 
Responsabile: Matteo Calabresi
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