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Diocesi Pontina: il sinodo si è chiuso ma per il "sovvenire" non è finito.   versione testuale

Il “sovvenire” per la sua intrinseca natura, è al servizio delle pastorali, le quali sono tutte interessate allo “strumento–sovvenire” da cui attingono i fondi loro necessari. Per questa ragione quando fu consegnata ai membri sinodali* la bozza dell’Instrumentum Laboris il “sovvenire” appariva tra i punti proposti con l’invito al Servizio promozione diocesano di ri-visitazione ed ampliamento.
  
E’ indubbio che il “sovvenire” necessiti di iniziative pastorali che possiamo sintetizzare in tre verbi: convincere, corresponsabilizzare, comunicare, con il presupposto dell’annuncio. Ma è pur vero che ha caratteristiche tali che giustificano una specifica individuazione.
 
Perciò vista la struttura dell’Instrumentum e considerate le finalità del “sovvenire”, il Servizio promozione diocesano propose di dargli la seguente configurazione:
 
PARTE 1^ - La Chiesa: icona della Trinità
PARTE 2^ - La Chiesa a servizio del mistero
PARTE 3 ^- La Chiesa: casa e scuola di comunione
PARTE 4^ - Strumenti a servizio della pastorale
                     a) beni economici (oppure: beni temporali)
                     b) beni culturali d’ interesse religioso.
 
L’assemblea sinodale alla fine non ritenne di accogliere la proposta. Nonostante ciò il tema “sovvenire” fu attenzione particolare del Vescovo il quale, sulla scorta dei dati forniti dall Servizio promozione diocesano, fece un ampio intervento e come da prassi si procedette a votazione dopo il dibattito.
 
I membri sinodali, votando per il mantenimento dello status quo, fecero un atto di pigrizia dimostrato anche dall’andamento soprattutto relativo alle Offerte destinate all’ICSC. Infatti la percentuale di firme 8xmille è sopra la media nazionale (perché non costa nulla), mentre le Offerte per il sostentamento del clero hanno un calo quotidiano: nell’anno 2003 un offerente ogni 671 abitanti; nell’anno 2009 un offerente ogni 1047 abitanti.
 
Come dire: la pastorale generale va ri-visitata, e al suo interno una cura particolare va data alla “pastorale del sovvenire”. Perciò si può affermare che il Sinodo, chiuso lo scorso maggio, non è finito, andate in pace.
 
Felice Fieni
Membro del Servizio promozione sostegno economico diocesi di Latina
 
*Il primo Sinodo della diocesi di Latina, Terracina, Sezze, Priverno fu indetto il 23 marzo 2005 dal Vescovo Giuseppe Petrocchi e si è chiuso il 26 maggio 2012. La fase assembleare fu avviata il 23 settembre 2011 concludendosi lo scorso 29 marzo.
 
 
Responsabile: Matteo Calabresi
Coordinamento redazionale: Maria Grazia Bambino
Servizio promozione della C.E.I.
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