Newsletter In Cerchio - Settembre 2014 - Numero X - Anno XII
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Sicilia: all'incontro regionale Matteo Calabresi su "La corresponsabilità economica nel sostegno alla Chiesa: quale futuro?"   versione testuale
Si è svolto a Enna, lo scorso 30 settembre, l'incontro regionale degli incaricati della Sicilia al quale ha partecipato il responsabile del Servizio Promozione della CEI Matteo Calabresi.
 
Nella sua relazione il dott. Calabresi ha avuto modo di fare una panoramica sui dati nazionali relativi sia all'8xmille che alle Offerte Insieme ai sacerdoti  affermando, tra l'altro, quanto il sostegno economico alla Chiesa sia un argomento delicato, scottante, e spesso oggetto di fraintendimenti e di mala-informazione "lo sappiamo molto bene. Per questo è importante parlarne ed affrontarne tutti gli aspetti con chiarezza, trasparenza ed apertura.
 
"A chiunque si tenga un po’ informato risulta evidente come la tematica economica non sia importante solo dal punto di vista contabile, al contrario il punto focale è rappresentato dalla cultura e dall’approccio che possono derivare dall’uso scorretto del denaro. Il tema è importante soprattutto per la vita della Chiesa e non per l’eventuale diminuzione delle risorse. E’ importante per conoscere gli effetti che differenti approcci nell’uso del denaro possono generare nella vita dei presbiteri o riflettersi sul giudizio che i fedeli si formano sull’operato della Chiesa stessa.
 
"Sappiamo bene che il sistema di sostegno è basato su due pilastri fondamentali, le firme dell’8xmille e le Offerte liberali e deducibili per il sostentamento del clero. Due pilastri che hanno caratteristiche tecniche diverse e che implicano un tipo di partecipazione e di vicinanza diversa. Se l’8xmille è una firma gratuita, le Offerte prevedono invece un esborso di denaro diretto e quindi implicano una partecipazione convinta alla vita della Chiesa, un sostegno di alto valore simbolico che rende i donatori davvero “corresponsabili” del sostegno alla Chiesa".
 
Sull'8xmille ha quindi aggiunto: "La firma è diventata quindi un vero e proprio referendum annuale sull’operato della Chiesa, su come viene percepita la sua azione da parte dei fedeli e non. Sappiamo dalle ricerche che portiamo avanti continuamente che non sono certamente solo i fedeli praticanti o i fedeli in generale a firmare per la Chiesa ma anche quanti ne apprezzano la presenza e l’azione. 
 
In sintesi oggi la Chiesa non gode più della 'fiducia incondizionata' degli italiani, anche se gode di una fiducia 'potenziale' molto alta, fiducia potenziale che va resa appunto concreta ogni anno con la firma".
 
E sulle Offerte ha sottolineato come "in generale possiamo dire che il flusso di denaro che giunge alla Chiesa annualmente è comunque sostanzioso e, per il momento, non desta preoccupazione. La desta però l’atteggiamento, probabilmente inconscio, che questo flusso sempre crescente ha provocato. Sia attraverso delle indagini ad hoc che per esperienze dirette possiamo affermare che molte delle nozioni più basilari del 'sovvenire' siano sconosciute ai fedeli e spesso trascurate da parte dei sacerdoti. Anche a livello di formazione del clero e dei seminaristi, le tematiche del 'sovvenire' sono raramente affrontate".
 
E in conclusione, tornando al titolo della relazione "Quale futuro?" Calabresi ha quindi affermato che "il futuro sarà roseo e pieno di speranza se riusciamo a fare almeno 3 cose:
 
1) proporre una “Chiesa in uscita” anche nel 'sovvenire'. La società sta cambiando e la fiducia dobbiamo conquistarcela andando a parlare con i fedeli “a casa loro”, non aspettando in parrocchia che venga qualcuno. Quindi bisogna usare tanta creatività per veicolare il messaggio del Vangelo e nel nostro piccolo anche del Sovvenire e dei suoi valori. Ben vengano quindi gli incontri parrocchiali di formazione al Sovvenire che tanto successo stanno incontrando;
 
2) spingere per una sempre maggiore trasparenza attiva in tutti i campi, anticipando le giuste domande della gente e superando anche i nostri timori di mostrare troppo;
 
3) avere sempre maggiore consapevolezza del sistema nel quale ci muoviamo, conoscerne le caratteristiche e divulgarle a quante più persone possibile con convinzione e trasparenza".
 
 
 
 
 
 
 
Responsabile: Matteo Calabresi - Coordinamento redazionale: Maria Grazia Bambino - E-mail: newsletterincerchio@sovvenire.it
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