Newsletter In Cerchio - Settembre 2014 - Numero X - Anno XII
 Anno 2015 » Homepage Newsletter Maggio 2017 » Territorio » A Cosenza: perché firmo perché dono  
A Cosenza: perché firmo perché dono    versione testuale
 "Sovvenire alle necessità della Chiesa come esperienza di comunione e condivisione". Questo il messaggio dall'incontro "Perché firmo perché dono" svoltosi il 27 aprile nell'Auditorium San Giovanni Paolo II a Rende e che ha concluso la prima parte del progetto di sensibilizzazione alla firma dell'8xmille nell'Arcidiocesi di Cosenza – Bisignano.
Un percorso che negli ultimi mesi ha visto protagoniste le sette foranie, anche attraverso le opere segno realizzate proprio grazie ai fondi della Conferenza Episcopale Italiana.

Tanto lavoro è stato fatto, tanto dovrà essere ancora realizzato, soprattutto per favorire una maggiore informazione. A partire dal basso, dai seminari, dalle parrocchie.
 
Per due mesi, il delegato diocesano del "sovvenire" insieme all’Ufficio per la pastorale della comunicazione hanno incontrato nelle sette foranie della diocesi oltre 500 persone tra membri dei consigli pastorali e affari economici, laici interessati e sacerdoti per una campagna di informazione e trasparenza sulle diverse forme di contribuzione economica nella Chiesa, un percorso raccontato passo passo dal Settimanale diocesano.

La testata, entrata nel decimo anno di attività, segue da anni con particolare attenzione le realizzazioni 8xmille, raccontando le opere realizzate, a partire dalle nuove comunità parrocchiali e che ha realizzato una serie di slide disponibili sul sito www.paroladivita.org/8xmille per l'animazione e la trasparenza.

Un cammino la cui rilevanza è stata sottolineata anche da Stefano Maria Gasseri, incaricato del Servizio Promozione della C.E.I. per il coordinamento della rete territoriale, intervenuto nel convegno conclusivo in Seminario presieduto dal vescovo Monsignor Grancesco Nolè e dove hanno partecipato 450 tra sacerdoti e laici. “La formazione realizzata in parrocchia ha una ricaduta sul territorio perché la parrocchia è sul territorio, e parrocchia significa scuole, movimenti, associazioni, catechisti, insegnanti di religione, in una sorta di passaparola – ha detto Gasseri. È lì che scatta la condivisione”.

Il progetto diocesano, animato e condotto da Antonio Slaviero del "sovvenire", e da don Enzo Gabrieli, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali diocesano, ha permesso di sviluppare ulteriormente, grazie all’attenzione che le parrocchie hanno mostrato per l’8xmille, il percorso di conoscenza e sensibilizzazione che si sta replicando in diverse comunità parrocchiali grazie al materiale messo a disposizione dal Servizio Promozione della C.E.I. e dallo stesso Settimanale diocesano.

Più di cinque milioni di euro ogni anno distribuiti tra: opere di culto e pastorale; carità; sostentamento clero; edilizia di culto e beni culturali ai quali vanno però ancora aggiunti contributi una tantum per sostenere progetti e realizzare opere segno.
 
Formazione che ha richiamato alla necessità di un impegno attivo, per una nuova progettualità. Sono già venti infatti le parrocchie che hanno aderito al progetto nazionale “Tuttixtutti”; la comunità di San Giuseppe Sposo di Maria, peraltro recentemente premiata per aver vinto il concorso IFeelCud, ha coinvolto la locale squadra di calcio per un pomeriggio di sport e sensibilizzazione con lo slogan: “Scendi in campo per sostenere la tua squadra, segna il gol della vittoria, dona l'8xmille alla Chiesa cattolica”.

Anche il recente convegno regionale sui “Beni culturali e la nuova comunicazione”, organizzato dall'Ufficio Beni Culturali della Conferenza Episcopale Calabra insieme alla Federazione Italiana Settimanali Cattolici locale, svoltosi in Università, ha gettato luce sull’importanza dell’apporto 8xmille alla conservazione, restauro e promozione del patrimonio della Chiesa.
 
Fabio Mandato
Roberto De Cicco
 
 
 
 
 
  
 
 
Responsabile: Matteo Calabresi - Coordinamento redazionale: Maria Grazia Bambino - E-mail: newsletterincerchio@sovvenire.it
Servizio Promozione della CEI © Copyright 2014 In Cerchio