Newsletter In Cerchio - Settembre 2014 - Numero X - Anno XII
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Emilia Romagna: messaggio del Vescovo delegato per il 14 maggio   versione testuale
Il nostro referente per l’Emilia Romagna, don Graziano Donà, ci ha segnalato il messaggio che il Vescovo delegato regionale, Mons. Carlo Mazza, ha scritto per il 14 maggio Giornata Nazionale 8xmille
 
Edificare la comunione
 
La scadenza della denuncia dei redditi, dovere di cittadinanza responsabile, porta ogni volta a riflettere con garbo e pacatezza sulla scelta dell’otto per mille, come segno di benevolenza e di collaborazione verso la Chiesa Cattolica in Italia. In questa occasione sono in questione valori importanti per i credenti, ma altresì per i non credenti, sensibili all’opera della Chiesa.
Come è ben noto, il gesto della scelta si inserisce nel più vasto convincimento dell’appartenenza alla Chiesa e dunque del dovere che ne discende di sovvenire alle sue necessità, assecondando il fondamentale principio della comunione che tutti ci coinvolge nel cammino della fede.
 
Se il senso ultimo della nostra fede consiste nel dono della salvezza dell’anima, allora si comprende come la meta della salvezza avviene per la grazia del Signore che possiamo pregustare ancor di più se restiamo in comunione con noi stessi, con Dio, nella Chiesa, e con tutti gli uomini.
 
Questa comunione non è qualcosa di statico ma di dinamico, non è un’astrazione, ma una concretezza, fatta di segni, di gesti, di atti significativi. Quindi vengono in aiuto anche strumenti che possano sostenere le attività ecclesiali sia in ordine al culto come alla pastorale e alle altre opere solidali, atte ad affrontare le sfide delle varie povertà, della formazione e dell’attivazione delle giovani generazioni.
 
Non v’è dubbio che la firma per l'otto per mille corrisponda ad un valido strumento che in questi anni ha permesso di sostenere molteplici iniziative e progetti importanti, posti a conoscenza di tutti, a conferma delle parole di Papa Francesco che in modo persuasivo ci invita continuamente a “costruire ponti e ad abbattere muri” per dilatare la comunione tra individui e popoli diversi.
 
In realtà, grazie anche all'otto per mille, la Chiesa Cattolica ha contribuito a creare condizioni di fraternità, a sanare situazioni di disagio, a soccorrere innumerevoli persone in difficoltà, a offrire un’accoglienza dignitosa e rassicurante a tanti poveri diseredati e abbandonati. Questi interventi rivelano un particolare impegno che garantisce vie di speranza alle provate vicende del nostro Paese.
 
In tale prospettiva di valore, la richiesta della firma per l'otto per mille a favore della Chiesa Cattolica, anche per quest'anno, esprime un gesto che sottintende e chiede umilmente un credito di fiducia. Di fatto ciò consente di rinnovare un atto di benevolenza per continuare a "costruire ponti" e quindi per rendere sempre più concreto e visibile quel “principio di comunione” capace di generare frutti di pace, di fraternità e di giustizia.
 
               Grazie di ogni segno di bontà!
 
+ Carlo Mazza
Delegato regionale per il “sovvenire”
 
 
 
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