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XXV Giornata Nazionale 8xmille: comunicato stampa   versione testuale

La Chiesa povera per i poveri di Papa Francesco è di tutti ed è per tutti. Anche l’8xmille è di tutti ed è per tutti. Perciò queste risorse, destinate alla Chiesa cattolica attraverso il semplice gesto di una firma, sono importanti. Perché ogni giorno ci sono poveri sfamati nelle mense caritas, sacerdoti che celebrano l’Eucarestia, ragazzi che giocano negli oratori, volontari che offrono un sostegno ai bisognosi nei centri d’ascolto e d’accoglienza. Destinare l’8xmille è un appuntamento con l’altruismo e contro l’individualismo. Non deve essere mancato perché renderà più dignitosa la vita di tante persone”. Ad affermarlo è il responsabile del Servizio Promozione Matteo Calabresi.
  
Domenica 4 maggio, in occasione della XXV Giornata Nazionale di sensibilizzazione dell’8xmille alla Chiesa cattolica, sarà dunque necessario richiamare alla partecipazione corresponsabile ogni battezzato. E sarà altrettanto rilevante continuare a far scoprire come viene impiegato l’8xmille a favore di tutta la comunità, non solo cattolica ma anche civile, nelle nostre diocesi. Perché si possa assicurare la realizzazione o il mantenimento di tutti quei progetti utili a ridare una speranza a chi ha perso il lavoro o è costretto a stare lontano dal proprio paese. A dare una risposta alle numerose povertà: materiali, morali e spirituali.
 
Ogni firma racchiude in sé la capacità di pensare agli altri: al mio prossimo e a chi vicino non è. Anche se non basterà solo una domenica per ricordare che tutti i cristiani sono chiamati a prendersi cura dei più fragili della Terra (Papa Francesco, Evangelii Gaudium, 209), sarà necessario ancora una volta ribadire che l’8xmille può essere uno strumento efficace per raggiungere tale fine.
 
Quest’anno i materiali per organizzare la Giornata Nazionale sono distribuiti, nelle circa 26.000 parrocchie italiane, attraverso un inserto allegato al quotidiano Avvenire che contiene, tra l’altro, il pieghevole a due ante con esempi sull’uso dei fondi e una sintetica guida alla firma; la locandina rendiconto e una scheda che permettere di destinare l’8xmille a chi non abbia ricevuto il CUD. Si rinnova così un’occasione speciale per informare e invitare alla firma i fedeli che con la loro partecipazione ogni anno contribuiscono a sostenere migliaia di attività pastorali, caritative e circa 37 mila sacerdoti in Italia e nel Terzo mondo.
 
Altre notizie sono consultabili tutto l’anno sul sito www.8xmille.it dove si trova la mappa delle opere 8xmille.
 
L’8xmille in breve
Ricordiamo che la possibilità di destinare l’8xmille del gettito Irpef alla Chiesa cattolica nasce dalla revisione concordataria del 1984 ed è in vigore dal 1990. I fondi raccolti hanno tre destinazioni (legge 222/85): esigenze di culto e di pastorale della popolazione, sostentamento del clero diocesano e interventi caritativi in Italia e nel Terzo Mondo. Grazie a oltre l’80% dei contribuenti che ha scelto di firmare per la Chiesa cattolica, nel 2013 è stato possibile contribuire così alla missione della Chiesa: per il culto e la pastorale nelle diocesi e nelle parrocchie, le nuove chiese parrocchiali, le iniziative nazionali e il restauro del patrimonio artistico (421 milioni), per i progetti di carità in Italia e nei Paesi in via di sviluppo (240 milioni), per sostenere circa 37 mila sacerdoti diocesani, compresi i circa 500 fidei donum in missione all’estero (382 milioni di euro).
 
Responsabile: Matteo Calabresi
Coordinamento redazionale: Maria Grazia Bambino
Servizio promozione della C.E.I.
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